Ci sono notti
in cui vorrei affogare
nel caffè
per rimanere sveglio mentre sogno
e decidere annaspando
se scappare e poi morire
o morire respirando.
Ci sono notti
in cui mi vorrei sciogliere
nel cioccolato
per far dolce questo mondo
dal destino neroamaro
e poi svegliarmi
illuso, in coma profondo.
Ma l’anima si tinge scura
come una lacrima nel cielo
e riemerge insicura
marea nera impura.
Schiava d’incubo
tra incudine e predatore
come preda al macello
la paura come un chiodo
conficcato nel cervello
per mano del buio
che si fa martello.
Ci sono notti
in cui vorrei solo respirare
per donar vita a chi ho deciso di amare.
Ci sono notti
in cui vorrei solo sognare.